Già io sono, quel che sono,
ombra e luce all'unisono,
sono sipario e palco,
burattino e attore.
E mi consumo d'amore,
mi consumo d'ardore,
il cuore è asciutto
poltiglia di guerra.
Sedimenti lungo i passi,
onde e cipressi,
un viale arido e alberato,
dove mi fiondo al bisogno.
E mi consumo, ancora,
quando tu anima nuda,
ti ergi sul bivio
come una dea.
Non c'è tempo,
non c'è attimo che tenga,
se temo di perdere
la tua sensualità.
Finalmente un blog degno di nota!
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