FOGLI DI CARTA
Ti prenderò le mani,
poi ti stringerò,
l'odore del vino,
mi fa eccitare.
L'oscillare di una lama,
scandisce il trascorrere
del giorno.
Nella notte una luce fioca,
ritornerò da te,
ti trafiggerò con labbra
di fuoco.
Il tuo corpo ricorda un fiume,
percorso dalle rapide.
Fogli di carta bruciano,
sul rogo acceso nel cuore,
piove dentro l'anima.
(c) Daniele Bertoni 1986 - estratta
da 'IL SIGNORE NON E' IN CAMERA'
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