LA DONNA CHE ODIAVA LE ROSE
Non potrei mai amarti,
livida e oscura dama,
di notti gelide come la tua natura…
non potrei mai cercarti,
odorarti, possederti,
sei solo una spina
che buca la pelle diafana,
di questo corpo dilaniato
dal tuo magnifico aspetto…
non potrei donarmi,
neppure per un attimo,
all’offerta delle tue labbra velenose,
perché tu… tu…
…odi le rose!
1 commento:
Che bella questa SENZA SCRUPOLI... sarebbe stata perfetta come apertura di una trasmissione sui libri.
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