E MI CONSUMO poesia del 2011
Già io sono, quel che sono,
ombra e luce all'unisono,
sono sipario e palco,
burattino e attore.
E mi consumo d'amore,
mi consumo d'ardore,
il cuore è asciutto
poltiglia di guerra.
Sedimenti lungo i passi,
onde e cipressi,
un viale arido e alberato,
dove mi fiondo al bisogno.
E mi consumo, ancora,
quando tu anima nuda,
ti ergi sul bivio
come una dea.
Non c'è tempo,
non c'è attimo che tenga,
se temo di perdere
la tua sensualità.
1 commento:
Finalmente un blog degno di nota!
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